Controllo Accessi Persone


Un sistema di controllo accessi svolge una duplice funzione: proteggere i beni di aziende o abitazioni private;  garantire il completo controllo della situazione in caso di emergenza.

Riconoscimento della persona

Per riconoscimento della persona si intende l'associazione tra la richiesta di accesso e l'anagrafica della persona che richiede l'accesso. La richiesta di accesso può avvenire attraverso diverse tecnologie: 

Sistemi esterni (badge o tessere)

I sistemi di riconoscimento classici permettono di associare la richiesta di ingresso ad una persona attraverso un badge (o tessera) in cui è memorizzato il codice della persona.

Badge magnetici

Sono i più utilizzati in quanto hanno importanti vantaggi:
•un costo decisamente ridotto
•tecnologia ampiamente collaudata
•duplicabilità non semplicissima (a meno di non disporre di un codificatore)
•notevole durata nel tempo

Badge ottici

La tecnologia dei bagde ottici (tramite codici a barre) non è quasi più usata in quanto  questa tipologia di badge è facilmente duplicabile essendo la banda ottica visibile ad occhio nudo e fotocopiabile.

Badge di prossimità o contactless

I badge di prossimità sono badge che non necessitano dello strisciamento (come viceversa avviene per i badge magnetici) ma è sufficiente l'avvicinamento all'antenna di lettura. La distanza di lettura cambia a seconda della tecnologia usata e passa dai pochi centimetri dei badge passivi a qualche metro dei badge attivi.Il vantaggio principale, in ogni caso, è l'azzeramento dell'usura dovuta allo strisciamento. Usura sia del badge che della testina di lettura.

Esistono due tipologie di badge di prossimità:

•badge attivi; i quali incorporano una batteria che permette di aumentare il raggio di azione.
•badge passivi: che vengono alimentati dal campo dell'antenna e quindi non si scaricano con il tempo.

Biometria

I sistemi di riconoscimento biometrici sono la nuova frontiera del riconoscimento delle persone attraverso alcune caratteristiche uniche del corpo umano.
I vantaggi di tale tecnologia sono dovuti al fatto che:
•i tratti biometrici (di qualsiasi tipo) non posso essere dimenticati o persi, garantendo l'accesso costante alla persona che si deve identificare.
•i tratti biometrici non posso essere rubati, garantendo la sicurezza aziendale.
•i tratti biometrici non possono essere passati ad altri individui, garantendo un corretto rapporto tra azienda e dipendenti.

A questa categoria, appartengono i seguenti sistemi:

Lettura dell'iride

L'iride è costituita da uno strato piatto di fibre muscolari circolari che circondano la pupilla, da un sottile strato di fibre muscolari lisce per mezzo delle quali la pupilla regola, dilatandosi o contraendosi, la quantità di luce che penetra nell'occhio; posteriormente presenta due strati di cellule epiteliali pigmentate.
Sia la disposizione delle fibre muscolari sia la pigmentrazione rendono univoca l'identificazione dell'individuo. Queste caratteristiche, inoltre, si mantegono costanti nel tempo.

Il riconoscimento avviene tramite l'utilizzo di una fotocamera che scansiona l'occhio e che permette di convertire le informazioni in un codice univoco.

Impronte digitali

L'impronta digitale è un sistema biometrico ampiamente accettato dagli utenti in quanto non particolarmente invasivo.
Le impronte digitali hanno caratteristiche che le rendono uniche o univoche. Addirittura le 10 dita della mano di un individuo hanno tutte caratteristiche diverse tra loro.
Per questo il riconoscimento tramite impronta digitale è la tecnologia biometrica al momento più diffusa, anche perchè gli scanner utilizzati sono piccoli e quindi più facilmente integrabili nei terminali di riconoscimento e più in generale nelle strutture aziendali.


Come funziona il riconoscimento di un'impronta digitale?
Al fine del riconoscimento dell'impronta digitale occorre innanzitutto che l'impronta sia "conosciuta" dal sistema di riconoscimento. Per questo viene anticipatamente effettuata la scansione dell'impronta che viene elaborata e "digitalizzata", ossia trasformata in un valore numerico memorizzato sul sistema che servirà per il confronto. Questa operazione, che va effettuata una sola volta prima di poter utilizzare l'impronta, viene denominata enrollment.
Adesso ogni volta che la persona si presenta ad un varco di accesso dovrà posizionare il dito sullo scanner  che effettuerà la digitalizzazione dell'impronta del dito e la confronterà con quella memorizzata.
Al fine di evitare problemi dovuti a tagli od ingessature normalmente l'enrollment viene effettuato di almeno due dita, avendo l'accortezza di utilizzare un dito per ciascuna mano.
Alcuni sistemi più evoluti prevedono anche l'enrollment di un dito da utilizzare in caso di minaccia. In pratica se una persona viene minacciata da un malvivente al fine di fare aprire un varco, la persona minacciata utilizzando un dito particolare invia un allarme alla centrale che segnala l'accesso "sotto costrizione".

Tipologie di scansione
Le principali tipologie di scansione utilizzate sono:
•scansione ottica: utilizza uno scanner luminoso; il dito viene appoggiato su una lastra.
•tecnologia capacitiva: si utilizza una piastra in silicio con matrice di celle sensibili che permette di convertire i segnali in un'immagine digitale.
•tecnologia ad ultrasuoni: utilizza gli ultrasuoni per determinare le curve dell'impronta.

Geometria della mano

La tecnica biometrica della geometria della mano si basa su alcune caratteristiche della mano come:
•misure della mano
•lunghezza delle dita
•curvature
Nonostante non utilizzi un numero elevato di informazioni si può ritenere sufficientemente esatta.
La mano va appoggiata con il palmo rivolto verso il basso su una superficie (che normalmente ha alcuni indicatori al fine di posizionarla nel miglior modo). La sagoma della mano viene ripresa da una camera digitale che ne elabora i punti salienti e ne ricava il modello descrittivo da confrontare con quelli memorizzati.
Questo metodo biometrico è poco invasivo e tranquillamente accettato in qualsiasi ambiente lavorativo. 

Geometria del volto (tratti somatici)

Questa tecnica biometrica di riconoscimento, valuta alcune caratteristiche del volto quali:
•i lati della bocca
•gli zigomi
•il profilo degli occhi
•la posizione del naso

E' un metodo biometrico poco invasivo e tranquillamente accettato in qualsiasi ambiente in quanto si tratta semplicemente di fare una foto al viso della persona.


Nel riconoscimento attraverso i tratti somatici del volto persistono comunque alcuni problemi derivanti da variazioni di vario tipo (ad esempio le luci, la posizione della testa o il taglio di barba e capelli).
Una nuova tecnica che si sta sviluppando prende in considerazione le zone "calde" del viso, ossia i flussi sanguigni all'interno di alcune zone della testa.
Ricavando tramite telecamera ad infrarossi una mappa termica del viso è così possibile analizzare alcune caratteristiche meno influenzabili da fattori esterni. 

Caratteristiche della Voce

Il riconoscimento tramite l'uso della voce è un tipo di riconoscimento naturale.
Il riconoscimento automatico utilizza alcuni fattori della voce:
•la velocità
•la frequenza
•la struttura del parlato

Modalità di apposizione della firma

Un sistema di riconoscimento basato sulla firma tiene in considerazione due fattori:
•il fattore statico, ossia la firma stessa, che viene confrontata con la firma memorizzata
•il fattore dinamico, ossia le modalità con cui la firma viene apposta (come viene posizionata la mano, come viene mossa, etc.)
Il grosso vantaggio di questo tipo di riconoscimento è che non è invasivo e può essere di integrazione al controllo manuale (ad esempio in uno sportello bancario). 
Controllo Accessi


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